“I nostri timori purtroppo erano fondati: la mano criminale dell'uomo è sempre in agguato. Sulla scorta di quanto accaduto lo scorso anno, la riunione operativa di inizio luglio, si è dimostrata indispensabile e utile, le ronde però, non sono bastate per fermare i piromani”.
Il sindaco di Naso Gaetano Nanì, al ritorno questa mattina dal sopralluogo nel bosco di Malò interessato ieri notte da un vasto incendio, ha voluto ringraziare quanti hanno prestato la loro opera, per evitare che la forza distruttiva delle fiamme, creasse danni irreparabili. “Sulla matrice dolosa non ci sono dubbi, considerato che le fiamme si sono propagate al calare del sole e alla fine del turno di pattugliamento. L'intervento massiccio delle organizzazioni di volontariato di Ucria, Castell’Umberto, Sinagra, Brolo e Capo d’Orlando, unitamente al Corpo Forestale ed ai Vigili del Fuoco provenienti da Letojanni, hanno arginato e spento il fronte del fuoco. La città di Naso ringrazia ancora una volta Carabinieri e Polizia che hanno presidiato la vasta zona evitando che i piromani appiccassero il fuoco in altre parti e come sindaco – continua Nanì – desidero ringraziare la Polizia Locale, i dipendenti comunali, ma anche consiglieri e assessori che, come al solito, non hanno lesinato impegno ed energie, pur di aiutare Naso”.
Il primo cittadino infine, ha evidenziato il lavoro in sinergia con il collega di Capo d'Orlando: “Con Franco Ingrillì ieri notte siamo stati in costante contatto, lui dalla zona di Piscittina io da Malò, abbiamo coordinato gli interventi. Oggi purtroppo, cominciamo a fare la conta dei danni: la perdita di una porzione del bosco ed uliveti è concreta, così come sono rilevanti le perdite economiche per le aziende agricole. Infine, una parte del patrimonio boschivo del comune è andato distrutto, sommato a quanto è accaduto nell'ottobre del 2020, è un colpo micidiale per tutta la nostra comunità”.

Da qualche giorno il centro storico della Città di Naso ospita le manifestazioni dell’Estate 2021. Particolarmente coinvolgente, ed oltremodo interessante, si è rivelata l’iniziativa che ha permesso di spiegare le origini della ceramica nasitana. Alla presenza del maestro Pierluigi Scardino, di Antonello Pettignano della Sovrintendenza di Messina e della dott.ssa Vanessa Emanuele, psicologa e referente del progetto di inclusione sociale Pandora, è stata illustrata “l’Arte Maiolicara”. A fare gli onori di casa l’Assessore al Turismo e Cultura Rosita Ferrarotto ed il Presidente del CC. Giuseppe Randazzo Mignacca.
“Puntiamo a conservare la memoria storica della maiolica nasitana, come è stata scoperta e tramandata – ha dichiarato l’assessore Ferrarotto – preziosa a tal proposito, la dimostrazione pratica del maestro nasitano Scardino. Inoltre, per arricchire la serata, abbiamo ospitato un tornitore ceramista di S. Stefano di Camastra che ha modellato dal vivo delle teste di moro”.
“Così facendo lanciamo un messaggio inequivocabile, ovvero: l’attualità dell’arte maiolicara dei Lazzaro (Girolamo, Giuseppe e Cono), vissuti in epoca rinascimentale. Queste iniziative – ha concluso il sindaco Gaetano Nanì – sono preziose per far comprendere ai giovani la valenza, in chiave turistica, del patrimonio culturale della nostra Città”.
La mostra di Pierluigi Scardino, è stata arricchita dalle note del sassofonista nasitano Basilio Mignacca. “Musica Leggerissima”, cartellone estivo 2021 della città di Naso, continuerà ad allietare le lunghe serate estive di residenti e non, fino al 29 agosto.